lunedì 28 marzo 2011

Mìsscion

Acidamente, voilà.


eMMe




(Cosa mi costringe a disegnare...)
Kappa


Ps: rallentiamo (ulteriormente, sì) la pubblicazione perché stiamo lavorando. Ci dispiace. Cioè, ci dispiace 'rallentare', eh; non 'lavorare'!

giovedì 17 marzo 2011

150, con Pazienza (#24)

Viva l'Italia!

Il nostro modo di festeggiare l'Unità d'Italia è riviverla, coi nostri Black & Orange. Garibaldini, ma anche travolti dalla guerra civile nel 1945. Gioiosi nell'era di Canzonissima, preoccupati oggi.

C'è anche un omaggio ad un maestro. Andrea Pazienza, splendido disegnatore, è la base della vignetta numero 4. Una delle sue vignette ritrae l'indimenticato Sandro Pertini, sulla cima delle Alpi, che guarda la sua Italia in una delle strepitose prospettive di Paz e commenta dubbioso. Eccola qui.




Noi l'abbiamo girata, e Giò e Yannick rispondono al Presidente, a modo loro.
E' il nostro modo di festeggiare l'Unità dell'Italia, e la sua storia.
Buona festa a tutti i cittadini.


eMMeKappa


giovedì 10 marzo 2011

Chimica 1 (#22)

E voilà. Anche questa è in doppio concorso.
Come ogni buona intenzione, probabilmente l'intensificazione di pubblicazione sarà una chimera bella e buona: qualcosa bolle in pentola, ma abbiamo la consegna di tacere sui particolari.
Comunque il silenzio-radio vignettistico non dovrebbe essere di proporzioni tali come la pausa invernale. Almeno, così ci auguriamo.


eMMe


(clicca per ingrandire; se non basta, premere insieme "ctrl" e "+")


Si va beh, d'accordo. Puoi anche parlare della vignetta, se ti garba?
Faccio io, và. Il complicato è stato rendere la scala di grigi. Non è una vignetta in bianco e nero, per quanto possa apparire così ad una prima occhiata. Le sfumature derivano da un mix di pantoni grigio-azzurrati o grigio-rosati.
Siamo soddisfatti, in effetti.


Kappa


PS: Questa la dedichiamo a Federica. Se le sciampanate scritte sono giuste scientificamente, il merito è suo.
eMMeKappa

venerdì 4 marzo 2011

Chimica 2 (#23)

Radio Londra interrompeva il silenzio radio con quattro colpi sordi. Piacerebbe anche a noi, ma lo scritto non permette grosse divagazioni sonore.
Con due rincorse degne di sprint olimpionici, siamo riusciti a concludere una serie cospicua di strip (sei) nel giro di pochissimo, appena una settimana.
Il tempo stringeva: il tutto per partecipare a due concorsi, uno bandito da Torino Comics e l'altro promosso dalla Facoltà di Chimica dell'Università di Torino. Speriamo in bene.

Iniziamo a pubblicare sul blog le due vignette del concorso chimico, partendo dalla seconda.



Tra l'altro, abbiamo deciso di dare un nome alla serie di strip. Di solito il nome complessivo è un problemone, ed entrambi temevamo di non cavarcela facilmente. Invece è venuto fuori in maniera piuttosto naturale, lo abbiamo tirato fuori in una mezz'oretta di meningi spremute.
Estrapoliamo dalla nostra presentazione a Torino Comics:
"Black and Orange, ovvero Giò e Yannick. Un bimbo di colore (un moretto, lo avrebbero chiamato i nostri nonni) ed una peperina pel di carota. Lui tutto composto, con la cravatta regimental e la divisa del college; lei con la salopette blu e la t-shirt bianca, e la prima vignetta in cui portava un toro alla monta.
Evitiamo il banale, si diceva: a “Black”, che altri non poteva essere che Yannick, contrapporre un “White” era lo stereotipo degli stereotipi. Ma poi era impreciso: i due sono diversi, ma non sono uno l’opposto dell’altro. E poi di Giò la prima cosa che si nota è la chioma arancione: anche se la stragrande maggioranza delle strip sono in bianco e nero, o in scala di grigi, basta vederla una volta a colori ed è inevitabile rappresentarsela (meglio: “dipingersela”) sempre rossa".



Speriamo ci porti fortuna. 
Se non altro, nei prossimi tempi pubblicheremo più spesso sul blog.

eMMeKappa